“Un green new deal per l’Italia”, questo il titolo del rapporto sulla green economy 2013 che verrà presentato agli Stati Generali della Green economy che si svolgeranno a Rimini il 6 e 7 novembre prossimo.
Il rapporto, alla sua seconda edizione, come lo scorso anno, è realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dall’ Enea.
La prima, parte da un ampio affresco intenazionale che inizia dalla grande depressione del 1929 e prosegue illustrando le proposte dell’ Unep per un green new deal, quelle dell’ Ocse, le prospettive di un green new deal per l’ Europa, per arrivare all’ Italia, dove vengono messe in luce le potenzialità e le difficoltà per affermare un green new deal. In questa parte sono esaminati gli investimenti pubblici e privati necessari per avviare questo cambio di rotta, l’occupazione aggiuntiva prodotta e la riforma fiscale necessaria.
La seconda sezione del Rapporto prende in esame come il green new deal possa essere applicato nelle realtà urbane. In questa seconda parte vengono prese in considerazione tutte le buone partiche ambientali che interessano le città (riqualificazioni energetiche in edilizia, energie rinnovabili, ciclo dei rifiuti, riqualificazione delle aree degradate, mobilità sostenibile ecc).