Nell’ambito delle attività degli Stati Generali della Green Economy del 2023 è stato istituito l’Osservatorio sulla transizione ecologica dell’economia e delle imprese italiane per effettuare un’indagine sui potenziali di sviluppo, nel mercato nazionale e in quello estero, di innovazioni tecnologiche significative, già in fase di industrializzazione e/o di produzione, utilizzate da imprese italiane per le finalità di una green economy.

Il 7 novembre dalle 15.00 alle 17.30 nella Sala Diotallevi del polo fieristico di Rimini si terrà una sessione di approfondimento degli Stati generali della green economy dedicata al tema “L’innovazione tecnologica per la transizione ecologica dell’economia e delle imprese italiane” in occasione della quale sarà presentato il primo Rapporto dell’Osservatorio sulla transizione ecologica dell’economia e delle imprese italiane elaborato con il contributo delle organizzazioni coinvolte nel Board e l’approfondimento delle relazioni esistenti tra l’innovazione tecnologica e tre set di criteri:

1. Contribuire alla riduzione, nel percorso verso l’azzeramento netto, delle emissioni dei gas a effetto serra, e all’adattamento al cambiamento climatico, in tutti i settori (dell’energia, dei trasporti, dell’industria, dell’agricoltura, dei servizi e degli edifici ecc.), nei cicli di produzione, trasporto, distribuzione, consumo e post-consumo.
2. Migliorare il livello di circolarità definita come sistema economico che mira a mantenere circolare il flusso delle risorse, conservandone, rigenerandone o aumentandone il valore, nella progettazione, nell’approvvigionamento, nella produzione, nella distribuzione e vendita, nell’utilizzo, nel consumo e nel fine vita.
3. Avere effetti positivi per la natura, per la tutela, il ripristino, la rigenerazione della biodiversità e dello stato ecologico degli habitat, per la prevenzione e l’abbattimento dell’inquinamento di aria, acque e suoli.

Ne discuteranno autorevoli rappresentanti di MASE, Fondazione per lo sviluppo sostenibile, ISPRA, ENEA, RSE, CNR, Confindustria, CNA, Legacoop, FLC-CGIL, Cassa Depositi e Prestiti e Intesa San Paolo Innovation Center.