La “bolletta energetica” pagata da famiglie e imprese in Italia è del 18% più alta rispetto alla media europea e allineare i prezzi dei prodotti energetici italiani (energia elettrica, gas e carburanti) a quelli medi europei vorrebbe dire risparmiare ogni anno 25 Mld€.
Su questo dato pesano tasse elevate, una dipendenza dai combustibili fossili tra le più alte in Europa, un mercato del gas e dell’elettricità con prezzi molto più alti rispetto alle altre piazze europee. Ma per capire a fondo un settore complesso come quello dell’energia e prendere decisioni strategiche che avranno ripercussioni nei prossimi decenni, ad esempio sulle tecnologie che è più opportuno promuovere, basarsi solo su una analisi dei prezzi non è sufficiente e può trarre in inganno.
Queste solo alcune delle valutazioni che emergono dal Dossier presentato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile nel corso del Convegno “I Costi dell’Energia in Italia”, organizzato in preparazione degli Stati Generali della Green Economy 2013, che si terranno a Rimini il 6 e 7 novembre 2013.