Prosegue il lavoro del Consiglio Nazionale della Green Economy per lo sviluppo di un’economia sostenibile in Italia, che si arricchisce quest’anno dell’importante confronto con il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato.
Cinque i temi oggetto di discussione:
Ecoinnovazione, Efficienza e risparmio energetico, Fonti energetiche rinnovabili, Finanza e credito sostenibili per la green economy, Regioni ed Enti Locali per la green economy.
Numerose le proposte avanzate per ogni tematica. Nell’ambito dell’Ecoinnovazione, si va dalla creazione di un’Agenzia nazionale per l’uso e la gestione efficiente dei materiali e delle risorse naturali, a diretto supporto delle imprese, alla promozione della defiscalizzazione della spesa e di iniziative volte allo sviluppo delle smart city.
Il rilancio di politiche di efficienza nell’edilizia, nell’ottica di un ‘Green Deal’ tutto italiano, è al centro del tema legato a Efficienza e risparmio energetico.
Oltre a questo aspetto, da considerare una serie di altre interessanti proposte rispetto a questa tematica: dallo stimolo alla diffusione di applicazioni che permettano di ridurre sensibilmente i consumi di energia primaria, al finanziamento di Audit energetici, dedicati alle piccole e medie imprese, in grado di individuare gli sprechi energetici; dalla valorizzazione della positiva esperienza del Patto dei Sindaci – iniziativa lanciata dall’Unione Europea che ha visto la partecipazione di oltre 2000 Enti locali – al totale recepimento della Direttiva Europea sull’Efficienza Energetica.
Relativamente al tema delle Fonti energetiche rinnovabili il Consiglio Nazionale della Green Economy intende definire la Roadmap al 2030 per il sistema energetico nazionale e istituire uno specifico Osservatorio, snellire e ottimizzare il sistema delle norme e delle procedure esistenti, ridefinire una nuova politica degli investimenti che permetta di superare il sistema degli incentivi e assicuri una crescita delle energie rinnovabili.
Per una Finanza e un credito sostenibili per la green economy vi sono tre fondamentali obiettivi da portare a termine secondo il Gruppo di lavoro sul tema: favorire una maggiore trasparenza e rendicontazione delle attività finanziarie; creare un Fondo di garanzia nazionale che garantisca il sistema bancario nell’ambito dei finanziamenti alla green economy e supporti la progettazione e la sperimentazione di strumenti finanziari innovativi; rimuovere gli incentivi alle attività economiche con impatti negativi sull’ambiente, promuovendo l’adozione di misure di fiscalità ecologica.
Infine, anche le Regioni e gli Enti locali per la green economy sono oggetto di continua analisi e dibattito. In quest’ottica, appare fondamentale la definizione di un Piano Industriale per il Paese che, a partire da un settore chiave per l’economia nazionale come l’edilizia, possa portare alla valorizzazione dei migliori prodotti “green” a firma italiana. A tal fine, deve essere prevista una deroga al Patto di Stabilità per gli interventi a supporto della sicurezza del territorio e dell’efficienza energetica degli edifici pubblici, aprendo un dibattito nazionale su questi temi e cercando di garantire un adeguato sostegno agli acquisti pubblici ‘green’.